Mi chiamo Daniella e sono entrata in Apply nel 2017. Tutto è iniziato mentre cercavo di entrare in una delle scuole di musical più prestigiose della Svezia. Ma prima di farlo, frequentavo una scuola che ci preparava per quelle più avanzate. Durante il primo mese, tutti parlavano di una ragazza di nome Amanda. Ci avevano detto che sarebbe arrivata con un mese di ritardo perché era in Italia. Era un mistero per tutti: chi è questa Amanda? E cosa ci fa in Italia? Perché arriverà così in ritardo rispetto agli altri?
Dopo un mese, la “famosa” Amanda è arrivata a scuola. Siamo diventate subito grandi amiche, e lei mi ha raccontato il motivo del suo ritardo. Era stata in Italia, lavorava lì come animatrice per Apply. Quasi come fosse un album di foto, ha aperto il computer e ha iniziato a mostrarmi le immagini di quell’estate.
“Quindi davvero ti pagavano per far divertire la gente? Saltare in giro e fare la pazza, sotto il sole, in Italia?” le ho chiesto. “Sì! E dovresti provare anche tu!”, ha risposto lei. E così, 1, 2, 3… ho inviato il mio curriculum, ho partecipato a un casting in Svezia, sono andata in Olanda per una settimana di formazione e, improvvisamente, avevo un lavoro in Italia.
Esattamente quello che ho pensato anch’io. Com’è stata la mia esperienza in Italia? PAZZA, MA ASSOLUTAMENTE INCREDIBILE! È stata l’estate della mia vita, e ho imparato tanto su me stessa. La gente magari pensa che passiamo il tempo a correre dietro ai bambini o a rilassarci sulla spiaggia come se fossimo in vacanza. Ma no, non è proprio così. Dietro tutto questo ci sono anche MOLTE ore di preparazione e prove per gli spettacoli e gli eventi. Anche se è faticoso e alla fine della stagione sei stremato, ne vale davvero la pena.
E adesso? 4 anni dopo. Che cosa fai?
Sono riuscita a entrare in una delle scuole di spettacolo e musical più importanti della Svezia. Adesso sono una performer di musical qualificata. E oltre a questo, lavoro ancora per Apply. Ho fatto tre stagioni incredibili e diverse tra loro, e ogni volta mi godo al massimo il tempo che passo in Italia. Continuo a fare amicizia con persone provenienti da tanti Paesi, culture e background diversi.
“Ma Daniella. Perché continui a tornare?”.
Questa domanda me la sono fatta tante volte, e altrettante me l’hanno chiesto amici e familiari. A volte rido e rispondo: non ne ho idea. Ma, in fondo, lo so. La parte migliore dell’essere animatrice è quando trasformi le vacanze di un bambino, che magari parte senza aspettative, nella “MIGLIORE ESTATE DI SEMPRE”. Quando riesci a creare un legame con i genitori e a farti apprezzare per quello che fai.
Se poi torni nello stesso campeggio e i bambini ti riconoscono subito, ti corrono incontro e ti danno l’abbraccio più affettuoso che tu possa immaginare… Ecco, è per questo che vale la pena tornare. E non sono solo gli ospiti a riconoscerti. Anche tutto il personale del ristorante, della reception e i bagnini. È l’intero pacchetto che ti fa desiderare di tornare ogni anno.
Tornerò in Italia il prossimo anno? Mi piacerebbe tantissimo, ma non si sa mai cosa riserva il futuro.
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